manutenzione idranti normativa
La norma di riferimento per la manutenzione degli idranti antincendio è la UNI 10779:2014 “Impianti estinzione incendi – reti idranti – progettazione, installazione ed esercizio”.

Cosa dice la norma uni 10779?

La normativa specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione e manutenzione delle reti idranti, destinate all’alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio.

Tali requisiti sono fissati in relazione alle caratteristiche dell’attività da proteggere, in assenza ovviamente, di specifiche disposizione legislative.

La norma si applica agli impianti da installare e da modificare, a seguito della valutazione del rischio antincendio, nelle attività sia civili che industriali; non si applica, invece, nei casi in cui sia consentita la derivazione degli apparecchi di erogazione.

Come viene effettuata la manutenzione idranti antincendio?

La corretta manutenzione, a norma di legge, si struttura in sette fasi:

  • Presa in carico
  • Sorveglianza
  • Controllo periodico
  • Controllo e manutenzione annuale
  • Collaudo periodico
  • Manutenzione ordinaria
  • Manutenzione straordinaria

La manutenzione deve essere sempre effettuata seguendo la normativa, così che il loro funzionamento assicuri un istantanea efficienza in caso di necessità.

Le prescrizioni che prevedono i principali tipi di controllo sono:

  • Controllo semestrale: verifica dello stato, accessibilità e funzionalità delle cassette, idranti, lancia e manichetta, controllo pressione della rete antincendio ad ogni singolo rubinetto idrante con l’apposito tappo prova pressione con manometro
  • Manutenzione annuale: verifica integrità delle manichette con srotolamento e prova a pressione, oltre sempre la verifica della pressione a ogni rubinetto idrante con tappo prova
  • Controllo ogni 5 anni: prevista la prova collaudo manichetta a 12 Mpa
  • Redazione del certificato di manutenzione per ogni controllo

Idranti antincendio: controlli necessari

idranti antincendio

Sarà necessario tenere sempre aggiornato il registro antincendio, firmato dai responsabili, su cui dovranno essere annotati:

  • Lavori svolti sull’impianto e/o le modifiche apportate alle aree protette qualora questi possano influire sull’efficacia della protezione
  • Le prove eseguite
  • I guasti e, se possibile, le relative cause
  • L’esito delle verifiche periodiche dell’impianto

Ovviamente, tale registro deve essere sempre tenuto a disposizione per eventuali controlli.

Collaudo idranti: manutenzione periodica necessaria

La manutenzione annuale, effettuata da personale competente, è una delle fasi più importanti e consiste, oltre che in tutte le operazioni previste nel controllo periodico semestrale, nel mettere la tubazione semirigida secondo UNI EN 694, in caso di naspi o secondo UNI EN 14540 in caso di idranti a muro.

Annualmente deve essere effettuata la prova di funzionalità degli idranti a muro e dei naspi controllando che la portata e la gittata siano costanti e sufficienti.

Durante questa operazione, si può utilizzare anche un tronchetto di tubazioni con le stesse caratteristiche ma di lunghezza inferiore.

Una volta terminata l’operazione, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.