I sistemi di allarme vocale antincendio EVAC (Emergency Voice and Communication) rientrano secondo il Codice Prevenzione Incendi tra i più generali Impianti di rilevazione ed allarme antincendio (IRAI)  al capitolo S.7.5 . Progettati ed installati secondo la norma UNI9795 e quindi considerate soluzioni conformi . Ovviamente sono considerati tra i sistemi antincendio attivi come gli estintori ecc.

Per la verifica di compatibilità di un impianto evac si indica come soluzione conforme l’impiego della norma europea UNI EN 54-13 “Valutazione di compatibilità dei componenti di un sistema”.

normativa impianti audio
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S.7.5. IRAI Impianti di Rilevazione ed Allarme Incendio 

1. Gli impianti di rivelazione ed allarme incendio (IRAI) progettati ed installati secondo la norma UNI 9795 sono considerati soluzione conforme. Le soluzioni conformi sono descritte in relazione alle funzioni principali e secondarie descritte nella norma UNI EN 54-1 e riportate nelle tabelle S.7-5 e S.7-6.

2. Per la corretta progettazione, installazione ed esercizio di un IRAI deve essere prevista, in conformità alla vigente regolamentazione e alle norme adottate dall’ente di normazione nazionale, la verifica della
compatibilità e della corretta interconnessione dei componenti, compresa la specifica sequenza operativa delle funzioni da svolgere. I componenti degli IRAI verificati secondo la norma UNI EN 54-13 sono considerati soluzione conforme.

3. Per consentire a tutti gli occupanti, anche a quelli che impiegano ausili di movimento, di inviare l’allarme d’incendio, i pulsanti manuali della funzione D dovrebbero essere collocati ad una quota pari a circa 110 cm dal piano di calpestio.
Nota: Qualora i pulsanti manuali d’allarme incendio non siano adeguati alle specifiche necessità degli occupanti, si può ricorrere anche a sistemi prensili (es. interruttori a corda pendenti da soffitto o pareti, …).

4. La comunicazione dell’allarme con la funzione principale C deve essere veicolata attraverso modalità
multisensoriali cioè percepibili dai vari sensi (almeno due), a seconda della condizione degli occupanti cui è diretta, per ottenerne una partecipazione collaborativa adeguata alla situazione di emergenza.
Nota Per adattarsi alle esigenze degli occupanti, possono essere utilizzati differenti dispositivi quali pannelli visivi, cercapersone di nuova generazione (es. wi-fi paging systems, …), apparecchi vibranti (es. sveglie interconnesse sulle postazioni di lavoro, vibrazioni su smartphone individuali o segnali sonori entro bande di frequenza specificatamente selezionate, …).

5. I segnali acustici di pre-allarme, ove previsto dalla GSA (Gestione Sicurezza Antincendio), e di allarme evacuazione incendio della funzione principale C dovrebbero avere caratteristiche rispondenti alla norma UNI 11744.

Nota bene :

Questa ultima norma la UNI11744 ossia “sistemi fissi automatici di rivelazione e segnalazione allarme d’incendio” stabilisce una caratteristica del segnale acustico pre allarme e allarme come :suono e “forma acustica”,  che deve essere uniforme per tutte le attività.

Tabella S.7-5: Funzioni principali degli IRAI secondo EN 54-1 e UNI 9795

ARivelazione automatica dell'incendio
BFunzione di controllo e segnalazione
DFunzione di segnalazione manuale
LFunzione di alimentazione
CFunzione di allarme incendio

Tabella S.7-6: Funzioni secondarie degli IRAI secondo EN 54-1 e UNI 9795

EFunzione di trasmissione dell’allarme incendio
FFunzione di ricezione dell’allarme incendio
GFunzione di comando del sistema o attrezzatura di protezione contro l’incendio
HSistema o impianto automatico di protezione contro l’incendio
JFunzione di trasmissione dei segnali di guasto
KFunzione di ricezione dei segnali di guasto
M Funzione di controllo e segnalazione degli allarmi vocali
NFunzione di ingresso e uscita ausiliaria
OFunzione di gestione ausiliaria (building management)

S.7.6. Impianto diffusione sonora dei messaggi d’emergenza ad altoparlante – EVAC

emergenze sonore
emergenze sonore

Un impianto di diffusione sonora, noto come EVAC, usa la messaggistica sonora a scopo di emergenza, diffondendo messaggi tramite altoparlante. Questo tipo di sistema costituisce un impianto di sicurezza finalizzato a fornire preziose informazioni in caso di evacuazione.

Gli impianti EVAC (Emergency Voice and Communication), composti da un impianto acustico realizzato mediante altoparlanti idonei ad avvertire le persone di eventuali condizioni di pericolo in caso d’incendio, possono essere azionati automaticamente o manualmente – diffondendo un messaggio preregistrato oppure live da parte di un addetto – e devono avere tutte le caratteristiche di affidabilità e di robustezza proprie di un impianto di sicurezza.

E’ quindi evidente che un impianto di diffusione sonora Evac con allarme evacuazione si rivelerà estremamente utile in situazioni di emergenza dove c’è bisogno di dirigere un grande numero di persone non preparate o disabili o dove ci siano, per varie ragioni, problemi di esodo nella fuga.

L’EVAC è quindi, secondo il Codice un «impianto destinato principalmente a diffondere informazioni vocali per la salvaguardia della vita durante un’emergenza».

Caratteristiche tecniche del sistema di diffusione sonora Evac

  1. Deve essere realizzato con le stesse direttive di un impianto di rivelazione fumi, ovvero avere una sorgente di alimentazione di riserva in caso di interruzione dell’alimentazione primaria da rete, che garantisca un’autonomia minima prevista dalla normativa vigente (normalmente 1 ora). Inoltre, i collegamenti tra gli equipaggiamenti devono essere resistenti al fuoco, per un tempo almeno pari a all’autonomia garantita dalla sorgente secondaria.
  2. Deve essere di facile attivazione, o con modalità automatica o in modo manuale da parte di un operatore.
  3. Il messaggio trasmesso dal sistema, e indirizzato al pubblico, deve essere facilmente udibile e deve essere intellegibile (a maggior ragione in una situazione di panico).

Impianti evac normativa

La Norma CEI EN 60849 ha recepito le indicazioni di cui sopra, con i seguenti criteri :

  1. Alla rivelazione di qualsiasi allarme, il sistema deve immediatamente disabilitare o non tener conto di tutte le funzioni non collegate al suo ruolo di emergenze sonore (es: musica o annunci generici);
  2. A meno che non sia danneggiato in conseguenza dell’emergenza o in riparazione o manutenzione, il sistema deve essere disponibile al funzionamento in qualsiasi momento. In caso di indisponibilità dovuta a riparazioni o manutenzione, si devono adottare misure per la messa in opera di mezzi di comunicazione alternativi;
  3. Il sistema deve essere in grado di trasmettere un primo segnale di allerta entro 3 s dalla sua messa in modalità di emergenza da parte dell’operatore, o automaticamente al ricevimento di un segnale da un impianto di rivelazione;
  4. Il sistema deve essere in grado di trasmettere segnali di allerta e messaggi vocali a una o più aree contemporaneamente;
  5. L’operatore del sistema deve essere in grado di ricevere in qualsiasi momento, mediante un sistema di monitoraggio, le indicazioni del funzionamento corretto o meno delle parti relative al sistema di emergenza;
  6. L’avaria di un singolo amplificatore o di un circuito di altoparlante non deve dar luogo a una perdita di copertura in più di una zona di altoparlanti;
  7. Tutti i messaggi devono essere chiari, brevi, univoci e, per quanto praticabile, pianificati in precedenza. Quando si utilizzano messaggi preregistrati, essi devono essere conservati in forma non volatile, preferibilmente in una memoria allo stato solido, e la loro disponibilità deve essere continuamente monitorata.

I Componenti devono essere:

Impianti evacuazione sonora
Impianti evacuazione sonora

a): Centrale di controllo, costituita da un armadio rack a pavimento, equipaggiato con matrici audio master e slave, moduli di zona pluricanale, modulo Ups per l’alimentazione secondaria in caso di emergenza, microfono di emergenza, pannelli di chiusura e di areazione, ecc.;

b): Base microfonica dotata di tasti in grado di inoltrare i messaggi vocali a singole zone ovvero a più zone contemporaneamente;

c): Diffusori a parete o ad incasso, equipaggiati con morsetto ceramico a bordo;

d): Cavi di connessione resistenti al fuoco a Norma CEI 20-105, resistenti al fuoco, tipo LoSH, con       guaina viola, conformi al vigente regolamento CPR. (normativa sui cavi elettrici)

In quale attività commerciale è utile un sistema Evac con evacuazione sonora?

I sistemi di diffusione sonora in grado di diffondere avvisi e segnali di allarme sono normalmente richiesti in ambienti affollati quali aeroporti, centri commerciali di grandi superfici, scuole con elevata densità di persone, ospedali pubblici e privati, uffici di grandi dimensioni, ecc.

L’obbligatorietà degli impianti di diffusione sonora a scopo di emergenza è prevista a titolo non esaustivo:

  • negli uffici con più di 500 presenze (DM 18/03/96)
  • nelle strutture sanitarie e negli ospedali (DM 18/9/02)
  • negli impianti sportivi con numero di spettatori superiore a 100 (DM 18/3/96)
  • negli edifici di interesse storico ed artistico quali museigalleriebiblioteche, ecc. (DM 20/5/92 n.569 per i musei e DPR 30/6/95 n.418 per le biblioteche e gli archivi)
  • nelle stazioni delle metropolitane (DM 11/1/88)
  • in tutte quelle condizioni dove sia stata decisa in base alla valutazione dei rischi
  • nelle attività commerciali o grandi magazzini di superficie superiore a 400 mq (DM 27/07/2010)
  • nei centri commerciali con superficie maggiore di 1500 mq o altezza maggiore di 30 metri (DM 10/03/98)
  • negli uffici con più di 100 persone (DM 22/02/2006)
  • nei locali di pubblico spettacolo (DM 19/8/96)
  • nelle strutture alberghiere con più di 25 posti letto (DM 9/4/94)
  • negli edifici scolastici di classe 3,4,5 con più di 500 persone (DM 26/8/92)

Questi sistemi per la diffusione degli allarmi in emergenza (EVAC) si classificano in quattro categorie:

Livello di prestazione della GSACategoria EVAC
I 1
II2 o 3
III 4

Dove la prima categoria offre la possibilità di diffondere messaggi pre registrati secondo la pianificazione di emergenza ;

la seconda categoria consente la trasmissione a carattere generale di messaggi microfonici di emergenza in tempo reale grazie a una o più postazioni microfoniche.

In quanto un Evac di Categoria 3 oltre alle funzioni della Categoria 2 , può trasmettere selettivamente in predeterminate zone di allarme o gruppi di zone.

Nella Categoria 4 oltre al controllo fornito dalla Categoria 3, si ha la capacità di gestire i messaggi avviati automaticamente dalla centrale antincendio, e di visualizzarne lo stato in tempo reale.